La fine di Ottobre rappresenta il passaggio tra la stagione solare e quella delle tenebre, tra la luce e il buio. Quando ancora eravamo legati ad una societa' basata sull'agricoltura sapevamo benissimo che terminati i raccolti e riportato le greggi verso casa, era giunto il tempo di stringerci attorno al focolare domestico e raccontarci tante storie.
Questa ricorrenza in Sardegna veniva e viene tutt'ora celebrata sotto il nome di Sas Animas
(in qualche paese anche su Mortu Mortu, Is doppiadoris, is Frakkeras...), quella che per i celti è Shamain.
Per tradizione il primo Novembre, nella stanza principale della casa, veniva accesa una lampada ad olio per ogni caro defunto e si lasciava libero accesso alle scorte di cibo. Si prediligevano pere, castagne (come simbolo di rinascita) , il pane, l'acqua. La mattina seguente all'alba veniva celebrata la messa e i piu' giovani chiedevano di casa in casa is panixeddas, panificati il giorno della vigilia.
Si pensava che essi si sarebbero cibati e rifocillati prima di ritornare nell'altro mondo.
E' bello pensare che c'e' stato un tempo in cui le porte tra il nostro mondo e quello degli spiriti erano aperte e in continua comunicazione, e nella notte magari avevi la fortuna di incontrare qualche jana...
E poi dopo tutta questa magia.... e' arrivato Halloween! Ma Halloween...... itta e? direbbe mia nonna,,,
Halloween è una tradizione prettamente americana e canadese trasformata in festa commerciale e sopratutto internazionale. La festa (di origini antiche e europee) fu supportata nei secoli per eliminare la tradizione pagana e offerta ai cristiani martiri. I nomi vennero adattati e modificati sino all'odierno Halloween.
E noi che abbiamo fatto? Abbiamo lasciato da parte la magia, il mistero e l'unicita' e ci siamo totalmente immersi nella ricorrenza commerciale, di cui magari non conosciamo nemmeno piu' l'origine.
Sarebbe bellissimo se a scuola i bambini potessero imparare queste tradizioni e poter scegliere, a differenza nostra, sarebbe bello se da quest'anno tutti iniziassimo a chiamare le cose con il loro nome, noi ci stiamo provando, e sarebbe bello vedere bambini mascherati da elfi e janas anziche' da personaggi hollywoodiani. Sarebbe magico.
Invece è Halloween.
" Deus si du paghet" . "Deus paghet tottu".
Fonti: Federico Melis, i riti del fuoco. Tratto da Shardana i calcolatori del tempo. Leonardo Melis.